Wednesday, January 25, 2006

Reportage - Venezuela, on the road

Se amate la natura in tutte le sue manifestazioni, il Venezuela è quello che fa per voi... mare, fiumi, cascate, montagna, savana.... e tanto più!
Tappa imperdibile del vostro viaggio dovrà essere Canaima, famosa per il Salto Angel - la cascata con il salto più alto del mondo (più di 900 metri!), di fatto attrae per l'insieme di fiumi e cascate in mezzo alla foresta che rendono questo posto uno dei più affascinanti al mondo.
Dal campo base di Canaima si risale il fiume su tipiche canoe a motore in legno. Prendendovi due giorni per risalire il fiume, e quindi dormendo in amaca in un'isola a metà strada, potrete godervi del tutto questo posto paradisiaco, risalendo il fiume con la sua tipica acqua rossa, scalando la montagna fino a trovarvi il salto Angel di fronte a voi e tuffarvi nel laghetto ai piedi della cascata.
Da Canaima proseguite verso la Savana, qui lo spettacolo sarà tutt'altro: sconfinate pianure verdi a perdita d'occhio e poi paesini toccati a malapena dal turismo, dove ancora si respira l'aria dei tempi in cui si estraeva oro dalle miniere..
Passando da Caracas, non perdetevi le Ande... dalla foresta alla pianura... dalla pianura fino ai 5000 metri con le cime innevate!
Questo e tanto altro può offrirvi questo paese, oltre allo splendido mare di Los Roques o dell'Arcipelago di Morrocoy, con i suoi fenicotteri rosa e le isole coperte di mangrovie verso la laguna, e di splendide palme verso il mare aperto..

Monday, January 23, 2006

Reportage - Zimbabwe, on the road

Con una cartina stilizzata dello Zimbabwe nelle vostre mani, potete facilmente percorrerlo tutto. La rete stradale è infatti talmente basilare che da una città all'altra il percorso è facile.

Partite dalle Victoria Falls, al confine con lo Zambia, splendide cascate che - soprattutto dopo la stagione delle pioggie, più ricche di acqua che mai, vi lasceranno incantati. Dopo una bella passeggiata nella foresta di fronte alla cascata, non mancate di prendervi almeno un thè al Victoria Falls Hotel, un must da non perdere... e dalla veranda dell'albergo potrete anche godervi i salti con l'elastico dal ponte dei più avventurosi! Il mercatino del villaggio è anche uno dei più forniti e con i prezzi migliori, tenetelo in considerazione se questa è la prima tappa del vostro viaggio.

Dalle Victoria Falls a Bulawayo, il salto è breve. Ad una ventina di chilometri dalla seconda città dello Zimbabwe, troverete il Matobo National Park, famoso per le sue rocce in granito basculanti, per la sua riserva di animali, i suoi graffiti, ma soprattutto da non perdere per una delle colline dove è sepolto Cecil John Rhodes, "a view of the world", collina con tonde pietre in granito con una vista mozzafiato sulle Matobo Hills.

Sono tante le cose da visitare, tra cui Great Zimbabwe, ma quello che più vi resterà nel cuore saranno le persone che incontrerete lungo la vostra strada quasi deserta, con ceste in testa, fasci di legna, giare d'acqua e poi le capanne, rare, rarissime, con i loro tetti in paglia, i rari benzinai che vi intimoriranno con il cartello "no petrol", i vecchi scuola bus con le scolaresche felici, le persone sul ciglio della strada con quattro frutti in vendita davanti a loro, nulla di più, o semplicemente ferme all'ombra di un albero, in attesa di...?

... Tutto questo, tagliato da una strada quasi dritta in zone desertiche fino ad arrivare al verde, alle case, all'acqua, alle macchine, ai palazzi, ad una città in mezzo al deserto: siete a Harare, la capitale dello Zimbabwe, la città con il maggior numero di campi da golf per numero di abitanti, chiaro residuo della colonizzazione inglese... e proverete a girarvi e guardarvi indietro per capire cosa c'entra tutto questo con il mondo che vi siete appena lasciati alle spalle.....


Monday, January 16, 2006

Reportage - Guatemala, on the road

Ricorderò sempre il consiglio che davano nella guida... “una volta arrivati ad Atitlan affittate le biciclette, un bellissimo modo di fare il giro del lago”… Seguimmo senza esitare il loro consiglio! Dopo un po’ che scalavamo montagne e schizzavamo giù per ripide curve mi domandai se chi aveva scritto quella frase era mai stato ad Atitlan: un lago circondato da montagne a picco sull’acqua!

Seduti comodamente in macchina vi gusterete il lago andando su e giù per le sue stradine, fermandovi ad ogni paesino, ad ogni chiesetta o rallentando semplicemente perchè dietro una curva spunteranno due ragazzi che giocano a palla o per godervi il sorriso di una signora che lavora al telaio...

Un altro bel modo per visitare il lago è imbarcarsi su uno dei battelli che ne fa il giro fermandosi in ogni paesino sulla riva, scendete e godetevi con calma i villaggi più remoti, con i loro mercati di frutta e verdura, le loro scolaresche sorridenti..

Non lontano si trova Antigua Guatemala, l'antica capitale del paese che fu poi spostata. Antigua è una zona altamente sismica e per questo motivo costellata di costruzioni basse, ad un solo piano, casette color pastello che colorano le vie della città, purtroppo alternandosi alle rovine che ricordano costantemente la caratteristica di questa cittadina.

Verso est merita una visita il rio Dulce, imbracatevi su di una lancia e fatevi portare fino al mare... lungo il tragitto capanne con tetti in paglia, niente elettricità, nè acqua corrente o altro... un tuffo nel passato, ma quanto lontano? ... E che differenza tra la popolazione caraibica sul mare e le persone del resto del paese...

Da qui, con una strada finita pochi anni fa, in 4 ore giungerete ad una delle meraviglie del Guatemala: Tikal, complesso di templi a gradoni che svettano verso il cielo immersi in una verde giungla. Alcuni templi sono a malapena visibili camminando nella foresta... arrampicatevi sui loro gradoni, rimarrete a bocca aperta, quando arrivati in cima vi troverete sopra la giungla circondati dalle cime dei templi che spuntano dalla foresta ai vostri piedi...!

Saturday, January 14, 2006

Reportage - Maldive, isole per stranieri e per pescatori

Le conosciamo tutti soprattutto per il loro mare cristallino, i loro fondali, le loro spiaggie bianche finissime, le palme e la vegetazione che in alcune arriva quasi fino al mare e per i loro resort da sogno, dedicati unicamente a noi stranieri...

... Tutto questo perchè il governo delle Maldive ha voluto tenere separate le isole dedicate ai turisti dalle isole locali dove vivono i maldiviani, altrettanto belle, forse a volte meno curate, ma con il loro piccolo grande fascino...

Una volta sbarcati sull'isola dei pescatori il vostro primo impatto sarà con i negozietti dove troverete ogni tipo di artigianato locale (sicuramente il posto migliore dove comperare parei, oggetti in legno e altri ricordi).

I maldiviani vivono soprattutto di pesca e turismo, addentrandovi nell'isola (anche le isole dei pescatori sono generalmente piccole) avrete modo di incontrare donne e bambini, uomini al lavoro con il cocco, le loro casette bianche splendenti al sole, il tempio...

I bambini, curiosi e sorridenti, seguiranno con gli occhi i vostri passi, accompagnandovi nel vostro giro, finchè non risalirete sulla barca che vi riporterà verso la vostra isola.

Sicuramente questa non è l'unica cosa che potete fare stando qualche giorno alle Maldive... Potrete riempire le vostre giornate con una gita nella capitale, un'uscita in barca a pesca al tramonto, un tuffo nelle isole vicine dello stesso atollo, deserte e non, splendide immersioni tra mille pesci colorati sulle barriere coralline vicine e lontane, oppure scegliere il dolce far niente sulla spiaggia bianca davanti al vostro bungalow...!